Buona Pasqua!

Easter eggs
by Torsten

Buona Pasqua (e pasquetta) a tutti!

My city of ruins

Non ci sono molte parole…

E Puglia fu!


by _Blaster_

Ed eccomi di ritorno. Già perchè dopo l’agognata fine del progetto mi sono preso un po’ delle ferie non fatte quest’estate. E per prima cosa sono stato, famiglia e bagagli, in Puglia (più brevi soste nelle Marche ed in Basilicata). Devo dire che mi è piaciuta, una regione assolutamente da vedere anche se mi aspettavo forse qualcosa in più. Per riassumere un po’ il viaggio darò quindi qualche voto. Leggi il resto dell’articolo

Something has changed

Qualcosa è cambiato.

Anzi, a dir la verità, sono cambiate un sacco di cose, non fosse altro per il fatto che sono diventato padre. E’ cambiato il mio tempo, le mie attività, i miei interessi. Il lavoro inteso come “datore” no, ma nella consulenza si cambia di continuo, percui è come se fosse cambiato.

Avevo smesso di scrivere perchè me n’era passata la voglia, perchè mi ero accorto di scrivere quasi solo di politica (e in maniera unicamente disgustata) e anche perchè avevo problemi di accesso alla rete (dato che la rete in italia “è il male” quasi tutto veniva bloccato). Ora questi problemi sono un po’ venuti meno ma sopratutto ho deciso che mi mancava.

Era un po’ che pensavo di ricominciare ma rimandavo sempre a quando avrei messo il blog definitivamente sul mio sito anzichè qui su wordpress. Però le cose come sempre vanno per le superlunghe e così ricomincio nuovamente da qui, per poi spostarsi semmai in seguito. Tanto, per quei quattro gatti che mi potrebbero seguire non dovrebbe essere un notevole sforzo. Nel frattempo, per darmi un tono, ho cambiato tema e colori, quasi fosse qualcosa di nuovo e non solamente un reprise.

Se son fiori fioriranno, nel mentre… ben ritrovati.

Cos’altro si può dire?

Questa è la domanda cruciale. Cos’altro si può dire di questa politica, di questo governo, di questo presidente del consiglio, senza ripetersi per l’ennesima volta, senza scrivere post tutti uguali e tutti fini a se stessi? Potrei parlare della milionesima dichiarazione ad alto contenuto politico ritrattata come se niente fosse giocando sulle parole (chi sono le forze dell’ordine? Si, dai, facciamo che ci mandiamo i vigili del fuoco nelle università), potrei parlare della tracotanza da dio in terra che si ritiene al di sopra di tutto e tutti, potrei parlare della figuraccia di allearci con gli stati europei più inquinanti solo perchè in cinque anni del suo precedente governo non è stato fatto NULLA per attuare un protocollo sull’ambiente che favorirebbe investimenti in settori ad alta tecnologia invece che sulla cara e vecchia industra chimica, meccanica e manufatturiera che continua ad inquinare e va sempre più in crisi nei confronti dei paesi emergenti. Potrei potrei potrei ma che senso ha? Sarà sempre così e da così a peggio vista la mancanza di mezzi di informazione liberi (da qualsivoglia partito) e di un parlamento pieno di imbonitori vecchi e retrogradi che stanno uccidendo il nostro futuro facendoci pure credere di “star lavorando per noi”. E l’italia ci crede, ridotta ormai alle ceneri di quel che era da ventanni di demagogia populista.

Credo che non parlerò più della politica italiana. Meglio dedicarsi ad altro.

Gattopardo

Perchè tutto resti com’è bisogna che tutto cambi

Non so se la famosa frase del gattopardo possa riferirsi alla mia nuova situazione. Gli ultimi due mesi sono stati infarciti di avvenimenti importanti che in qualche modo hanno cambiato qualcosa nella mia vita. In primis il matrimonio: è stata una giornata splendida passata in un posto splendido ed assieme ad un sacco di persone ancor più splendide. Tra me e “mia moglie” (terminologia che fa ancora un po’ effetto) non dovrebbe essere cambiato molto visti gli otto anni insieme ma soprattutto l’anno di convivenza. Invece qualcosa è cambiato: si tratta di sfumature, di piccole cose quasi indistinguibili ma che danno alla nostra vita un gusto diverso. Grossomodo sta nella differenza tra 1+1 e 2.

Poi il mese e mezzo di vacanza a seguire, tra america ed italia, rivivere la vita quotidiana dopo un anno praticamente ininterrotto di peregrinaggi vari. Cose che possono sembrare scontate come andare a comprare del pane o fare un giro in bici fino al lago oppure preparare una cenetta di una certa complessità. Poi però cominci ad aver voglia di tornare a lavorare (strano ma vero il lavoro dà dipendenza) quantomeno per fare qualcosa di “utile”.

Infine un acquisto di una certa importanza, che ha definitivamente prosciugato i tutti i fondi raccolti nella mia vita: una macchina nuova, spettacolare ed incredibilmente verde. Ebbene si, ho preso una prius! Si tratta di un’auto del tutto particolare, ma ne parlerò dettagliatamente in un prossimo post. 😉

Via di nuovo

Già, ce ne torniamo via per due-tre giorni, questa volta però andiamo un po’ più vicino: si va in montagna, a prato allo stelvio. Principalmente si va a funghi, sembra che ce ne siano, incrociamo le dita.

Per alcune riflessioni sull’america c’è da aspettare un’altro pochettino: stiamo rimuginando. Intanto però ho messo qualche foto su Flickr, quindi se ci volete dare un’occhiata….

2-3 : Viva Las Vegas

Dopo la notte passata ad Atlanta siamo tornati in aereoporto e abbiamo preso il volo delle 9.50 del mattino per Las Vegas. Questa volta non abbiamo avuto nessun problema, l’aereo era piu’ piccolo, i posti molto piu’ stretti ma davanti ad ogni posto c’era un minischermo da cui si poteva guardare la tv, ascoltare musica o giocare ad una specie di trivial contro tutti quelli presenti sull’aereo (ovviamente si poteva anche guardare film o giocare a qualcosaltro ma a pagamento). Sono perfino riuscito a vincere un turno di trivial ed entrare nella top ten del viaggio! Comunque… l’arrivo a Las Vegas e’ stato splendido, dall’alto si vede tutto il deserto attorno e poi d’improvviso una citta’ piena di palazzi, ville, campi da golf e verde.. pazzesco. All’arrivo (verso mezzogiorno) abbiamo mangiato all’aereoporto in una tavola calda messicana-texana e poi ci siamo diretti con lo shuttle fino al nostro albergo: il New York New York. L’albergo e’ uno dei piu’ belli di quelli sullo strip: all’interno ha vari quartieri di new york riproposti, da Time Square con i maxischermi al village coi suoi localini a brooklyn. Tutto e’ in tema ma non e’ troppo sofisticato come puo’ avvenire in altri casino’ piu’ “pregiati”. Il pomeriggio lo abbiamo dedicato al giro completo dello strip (completo per me, la lisa si e’ fermata a meta’ ed e’ tornata in tram). Sicuramente i casino’ sono da vedere, ognuno con la sua particolarita’. I migliori sono senza dubbio il Paris, il Venice, il Caesar (al suo interno ci sono anche le Pussycat Dolls che servono ai tavoli in giarrettiera e ballano dentro delle gabbie….) ed il Treasure Island. Anche il nuovo Planet Holliwood non e’ male, specialmente la parte dei negozi, mentre il casino’ e’ normale. Gli altri casino’ sono piuttosto normali, tolto il Bellagio che e’ veramente elegante ma nulla piu’ gli altri si scopiazzano nel lusso senza avere una precisa identita’. Il giro si e’ dimostrato piuttosto faticoso dato che appena arrivati in camera ci siamo addormentati di botto risvegliandoci il giorno dopo. Sveglia tra l’altro all’alba delle 5 visto che alle 5.50 ci aspettava la navetta per andare a volare sul gran canyon. Il volo e’ stato molto bello ed emozionante, si e’ partiti da Boulder City (a sud di Las Vegas) e abbiamo sorvolato il lago Mead, la diga di Hoover ed la parte ovest del canyon. Spettacolare. Nel pomeriggio ci siamo dedicati alla vecchia Las Vegas, quella downtown, con i primi casino’, tra cui il Golden Gate che ha compiuto da poco i 100 anni di attivita’. Per il resto abbiamo giocato al casino’, principalmente alla roulette (visto che al black jack sono riuscito a perdere 50$ su 80 che ho giocato…) salvo la lisa che si e’ applicata un po’ alle slot prima di vederne l’inutilita’. Ad ogni modo le due giornate sono andate piu’ che bene e chiudiamo in attivo di tre cifre l’esperienza!

1 – Atlanta (?!?!) – why are we here?

Dopo una nottata passata a spegnere innumerevoli sveglie disperse per tutta la casa dai nostri amici bontemponi (anche se devo ammettere che quella dentro all’aspirapolvere era geniale…) e preparato le ultime cose siamo partiti alla volta dell’aereoporto. Tutto va per il meglio, niente code a mestre, non troppo traffico, arrivo in aereoporto in giusto anticipo…. ma il nostro aereo ha ben due ore di ritardo causa uragano ad Atlanta. Dopo varie telefonate con il fido Emanuele (che vuole anche parlare con la signorina del check-in) veniamo imbarcati sapendo pero’ che ad Atlanta avremmo dovuto trovare qualcosa di alternativo (in realta’ e’ la delta che ce lo deve trovare, ma fa piu’ figo dire cosi’). Il volo procede lungo ma non eccessivamente stressante. Come sempre infatti il primo volo si riesce a sopportare piuttosto agevolmente. Guardiamo tre film uno piu’ stupido dell’altro (uno con Owen Wilson che fa da guardia del corpo a dei ragazzini, poi the Spiderwick chronicles ed infine si tocca il fondo con l’isola di Nim), leggiamo qualcosa ed osserviamo il finestrino che da su una distesa di nuvole. L’arrivo ad Atlanta sarebbe anche prima del previsto (alle 7.50 con la coincidenza per Las Vegas alle 8.40)..tuttavia un’aereo blocca il nostro gateway e veniamo dirottati su un’altro sbarcando alle 8.30. A quel punto non c’e’ piu’ nulla da fare: immigrazione, ritiro bagagli e poi in fila per il re-booking verso un’altro volo. dopo 2 ore e mezza di fila arriviamo al banco dove ci dicono che non ci sono piu’ voli per la sera e che ci avrebbero imbarcato l’indomani. Poi ci danno un beauty-case ed un pacco di voucher per albergo-cena-colazione-pranzo-trasferimenti e ci dicono di trovarci lo shuttle per il Red Roof Inn. Dopo qualche difficolta’ iniziale e almeno 4-5 km di percorso labirintico all’interno dell’immenso aereoporto di Atlanta troviamo lo shuttle ed in breve arriviamo all’albergo. Un po’ di fuso si fa sentire e non possiamo neanche sfruttarlo per giocare al casino’… pero’ ora siamo di nuovo in piedi e diretti all’aereoporto nella speranza di arrivare prima o poi a destinazione…

In viaggio!

Si, lo so, dovrei prima dirvi com’e’ andato il matrimonio etc etc… pero’ non ho tempo e mi trovo gia’ negli USA, quindi per ora sappiate che e’ andato tutto alla grande, la giornata e’ stata splendida e tutto e’ andato per il meglio.

Pero’ ora bando alle ciance… i prossimi post saranno On the Road!