Cambio sito!

Attenzione attenzione: mi sono spostato su www.jpegcorner.com !

Lesivo della Costituzione

Oggi, il sottosegretario (nonché ex-ministro) Giovanardi ha reso delle dichiarazioni a mio avviso sconcertanti. In pratica ha detto che la pubblicità dell’IKEA che vedete qui sopra è lesiva della costituzione in quanto usa un termine (famiglia) con una accezione in contrasto con quanto dichiara la nostra carta costituzionale. Ora, al di là del fatto che mi risulta che nel nostro paese ci sia ancora, ma forse per poco a quanto pare, libertà di pensiero e di espressione, quello che mi fa ridere è che non mi pare minimamente che l’immagine sia in polemica con la nostra costituzione. No dico, ma l’ha vista o gliel’hanno raccontata e l’ha capita male? E poi ci si domanda perchè succede quel che succede in Italia.

Inoltre, se proprio vogliamo metterla sul verosimile, se questo è lesivo della costituzione mi pare che l’accezione di Stato che hanno il nostro presidente del consiglio ed alcuni suoi ministri (specie quelli che espongono drappi verdognoli) sia ben più lesivo.

Neppur si muove

Libye 2011 - Aéroport de Sebha
by Bertrand Pleutin

Sinceramente sono un po’ perplesso per quel che sta accadendo in Libia. La rivolta in atto è del tutto simile a quelle già avvenute in Tunisia ed Egitto e a quelle che avverranno probabilmente anche in altri paesi del nord-africa-medio-oriente se anche questa dovrebbe concludersi positivamente. Con una differenza: in questo caso l’esercito non si è schierato con il popolo, o quantomeno non interamente. Un’altra differenza è che il dittatore del caso non solo non ha intenzione di farsi da parte, ma ha investito l’ingente patrimonio che ha messo via in questi anni (ma credo anche il patrimonio del paese stesso) per pagare milizie di mercenari che a quanto pare stanno facendo la vera differenza. Leggi il resto dell’articolo

My city of ruins

Non ci sono molte parole…

Marchionne

Fabbrica Italiana Automobili Torino
by .m for matthijs

Vorrei dire anch’io un paio di parole sull’intervento di Marchionne dell’altra sera da Fazio. Innanzitutto come al solito la frase incriminata è stata estrapolata e allargata: difatti Marchionne non ha detto assolutamente che la Fiat se ne vuole andare dall’Italia, ne tantomeno che non debba nulla all’Italia. Ha semplicemente detto che in questo particolare momento storico, gli utili generati non provengono dalle attività italiane del gruppo, lasciando intendere le motivazioni dai diversi interventi precedenti. Ovvero: scarsa produttività, blocco da parte dei sindacati a qualsivoglia modifica, immobilismo del governo per quanto riguarda infrastrutture e burocrazia. Leggi il resto dell’articolo

Wi-Fi libero finalmente in Italia?

wi-fi
by Palagret

Ebbene si, dopo anni di attesa forse potrebbe diventare normale anche in Italia collegarsi ad internet da un luogo pubblico. Sembra infatti che un tardivo partito trasversale abbia convinto Brunetta a chiedere a Maroni l’abolizione del terrificante (tecnologicamente parlando) articolo 7 della legge Pisanu, ovvero quell’articolo che costringeva chi voleva condividere una rete wi-fi a triplici salti mortali e costi non trascurabili. Già perchè dietro alla scusa dell’antiterrorismo non rimaneva che la assoluta incompetenza di una classe politica o forse la solita corsa al balzello più inutile a difesa degli interessi di pochi (si, proprio gli operatori).

Ma ora, a danni fatti (almeno 5 anni di ritardo rispetto al mondo internettizzato), il paladino della tecnologia Brunetta si dice fiducioso di portare a casa il risultato nel prossimo CdM. Speriamo che le sue date non siano come quelle di Berlusconi sul ministro allo sviluppo altrimenti ci toccherà aspettare l’anno prossimo…

BeautifulLab

Visto il successo della saga di Beautiful, ecco arrivare la storia tra Berlusconi e Fini (non c’è ancora su youtube).

Spettacolare!

Se ve lo siete perso, sotto riporto anche la versione da cui nasce tutto: la saga di Beautiful!

61

sixty-one
Photo by messtiza

Ieri mattina ascoltando la rassegna stampa Radio24 ho sentito il conduttore Alessandro Milan indicare in 60 i giorni consecutivi nei quali “Il Giornale” dedicava il titolo di apertura alla presunta casa monegasca di Fini. 60 giorni. In pratica due mesi. Come se non fosse successo altro nel mondo al di là di un caso che, pure fosse vero, non sarebbe quasi certamente neppure perseguibile in quanto non configurerebbe alcun reato. Sarebbe, sempre se appurato, un “caso etico”, ma viene quasi da ridere se si pensa a quanti “casi etici” siano stati bellamente ignorati o quanto meno risultati poco rilevanti dai diretti interessati.

Ma al di là di questo.

In Italia non è successo nient’altro? Stiamo tutti talmente bene che il caso principale da cui non distogliere mai l’attenzione sia questo?!? E badate che mica sto scrivendo che non ne debbano parlare, ma diamine, 61 giorni di titolo principale!! La stessa cosa pensavo della lunga e noiosa bega delle 10 domande di Repubblica, ma almeno in quel caso le 10 domande stavano nelle pagine successive…

E’ tutto qui il giornalismo in Italia? Notizie di cui ai cittadini italiani non frega assolutamente nulla? Case a montecarlo di politici, conti svizzeri, relazioni amorose tra nullità, dinastie trotaiole… parlassero invece di stato dell’economia, di prospettive, proposte per uscire dalla crisi. Invece no, dalla carta alla politica il passo è breve e quindi ci tocca subire proposte parlamentari per modificare l’inno italiano, processi brevi, intercettazioni, le perenni immondizie di Napoli che vengono nascoste e ritirate fuori un giorno si ed uno no, le solite banali richieste sindacali anacronistiche e demenziali…

Che due palle…

Rai, di tutto di meno

Ovvero come sprecare soldi. A cosa serve comprare diritti televisivi per poi non far vedere le cose?!?!? Oppure farle vedere in maniera indegna?

Alcuni esempi:

  • football americano, stagione 2009/2010: una partita a settimana trasmessa in differita, a notte inoltrata e solo su digitale terrestre (sky criptato). Se si pensa che la partita della domenica quand’era su sky si vedeva alle 18.30… INUTILE! Almeno il superbowl si è visto decentemente. E per fortuna che ESPN America è finita su sky
  • Basket nazionale italiana: fanno vedere si e no una partita su due, con commenti allucinanti (“tanto il primo tempo non conta, si può recuperare”).
  • Mondiali di basket 2010: solo ed esclusivamente le partite meno interessanti, sempre in pessima qualità sia video che di commento

PER FAVORE. Risparmiate i nostri soldi e fateli comprare a qualcuno che li faccia vedere…

Fini

Divorce Cakes a_009

Foto by DrJohnBullas

La domanda è interessante: cosa ci faccio una domenica pomeriggio, moglie e figlio al mare, sinistroide come sono, a guardare per un’ora e mezza un comizio di Fini? Beh, innanzitutto, essendo uno che legge i giornali e segue la vita politica, un briciolo di curiosità c’era, quantomeno per vedere cosa ci prospetta l’autunno politico. Ero curioso di sentire, soprattutto, come avrebbe motivato un eventuale rottura. Leggi il resto dell’articolo